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Art in Cort, nel cortile della Società Filologica Friulana, a Udine

Aggiornamento: 4 gen 2023

Nell’ambito di “UdinEstate”, la rassegna estiva promossa dal Comune di Udine nel 2021, la Società Filologica Friulana ha organizzato “Art in Cort”, una variegata proposta culturale che si è tenuta in collaborazione con varie istituzioni culturali cittadine e non solo. Diverse espressioni artistiche (Art) si sono tenute nella corte interna di Palazzo Mantica, sede udinese della Società Filologica (in Cort) tra musica e incontri sulla storia dell’arte friulana e letteratura in “marilenghe”.

La serie di eventi musicali, teatrale, di dibattito e di crescita culturale si sono svolti in collaborazione con il Complesso d’Archi del Friuli e del Veneto, con il Comune di Codroipo, l’Associazione teatrale Friulana, la Deputazione di Storia Patria e gli Amici dei Musei.


In questo articolo ci vogliamo soffermare sui concerti di musica d’archi per lo straordinario programma di compositori friulani proposto dal Complesso stesso col titolo di “Itinerario musicale nel ‘900 friulano”. È stata molto coinvolgente ed applaudita con un bis, l’esibizione del 22 luglio, ore 19 col il Complesso d’Archi del Friuli e del Veneto, con il direttore Guido Freschi, violino principale e il maestro Carlo Rizzi, all’organo. Dopo il saluto ufficiale del professor Elio Varutti (foto a fianco), a nome di Federico Vicario, presidente della Società Filologica Friulana, ha preso la parola Carlo Rizzi per presentare ogni singola composizione. Il programma prevedeva un “Interludio per archi e organo” del cividalese Antonio Foraboschi (1889-1967), seguito dalla sinfonia dell’opera “Va vilote puartade dal vint” di Rodolfo Kubik, compositore e direttore di coro (Pola 1901-Buenos Aires 1985). Dopo questa ventata istriana e friulana si è ascoltata la Sonata n. 1 per archi ed organo, meditazione, evocazione, di Davide Liani, di Camino al Tagliamento (1921-2004).

Non poteva mancare un pezzo di Albino Perosa, di Rivignano (1915-1997). È stato docente al Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine di organo e composizione organistica, composizione e direzione d’orchestra. Col titolo di “Rimembranze per archi e organo” sono stati eseguiti un andante “Vecchio fiume”, un andantino “Paesi lontani” e un leggero “Navigo dietro la luna”. Il quinto autore della splendida serata era Marco Sofianopulo, triestino di origini greche (1952-2014). Direttore della Cappella civica di Trieste e insegnante al conservatorio “Giuseppe Tartini” dal 1975, era compositore di fama internazionale. Suoi sono i “4 Spiritual” per violino archi e organo eseguiti nel cortile della Filologica. L’ultimo pezzo ascoltato è “Suite Gregoriana”, di Carlo Rizzi, diplomato in organo e docente in Udine.

Il secondo concerto – Si è tenuto il 5 agosto 2021, alle ore 19.00 a causa del maltempo nel salone d’onore “Guglielmo Pelizzo” di Palazzo Mantica il secondo concerto. Un ottimo quartetto d’archi dello stesso complesso “Gli Archi del Friuli e del Veneto” si è esibito in una “Musica di Domenico Montico e Antonio Freschi della destra Tagliamento”, sotto la direzione di Guido Freschi, primo violino. Gli altri interpreti erano: secondo violino Massimo Malaroda, viola Oscar Pauletto e violoncello Riccardo Toffoli. Il maestro Carlo Rizzi, anche in questa serata, ha presentato al pubblico le opere con molta passione.

Si è ascoltato di Domenico Montico (1853-1931), nativo di San Vito al Tagliamento (PN) il “Quartetto in mi minore”, Allegro, Andante, Scherzo, Allegro. La seconda ed ultima parte è una composizione di Antonio Freschi (1838-1916), di Cordovado (PN), valente violinista ed originale compositore. Si è udito il “Quartetto per archi”, Introduzione, Scherzo, Adagio, Finale. Convinti gli applausi conclusivi.

Fotografia di copertina: Guido Freschi, di spalle, Massimo Malaroda, Oscar Pauletto e Riccardo Toffoli.


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Testi e Networking a cura di Tulia Hannah Tiervo, Sebastiano Pio Zucchiatti e Elio Varutti. Fotografie di Daniela Conighi.


Si pubblicano qui sotto altre immagini del Complesso d’Archi del Friuli e del Veneto. In particolare il medesimo Complesso, ben più numeroso, si è esibito tempo fa a Pagnacco (UD) con una cantante. Le fotografie sono della collezione di Carlo Rizzi, che si ringrazia per la concessione alla diffusone e pubblicazione.




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