È stato un grande successo l’evento “Storie di quartiere: da Borgo Stazione a San Rocco”. Organizzato dall’Associazione Constraint di Udine e Spazio 35, in collaborazione con il Comitato Provinciale dell’ANVGD di Udine, l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Udine e vari altri organismi.
La conferenza, con illustrazione di diapositive, si è tenuta il 18 maggio 2023 alle ore 18,30 presso lo Spazio 35, in via Caterina Percoto 6. Ha aperto i lavori dell’affollata serata il professore Luca Pavan, di Spazio 35, presentando il significato dell’iniziativa con un ciclo di tre appuntamenti, per giungere ad una raccolta di testimonianze dei due quartieri cittadini da diffondere nel web. Giorgio Stella, laureato in Scienze e tecniche del turismo culturale all’Università di Udine, ha parlato del suo libro intitolato “Ti racconto San Rocco. Storia di un suburbio tra luoghi e identità”, del 2018. Il relatore ha sottolineato l’importanza delle testimonianze e degli aneddoti di chi ha vissuto nel quartiere di San Rocco, nella periferia sud-ovest, profughi fiumani inclusi. Il borgo di San Rocco è sorto attorno alla chiesetta, edificata nel 1511 in seguito a una pandemia.
Elio Varutti, sociologo e coordinatore del gruppo di lavoro storico-scientifico dell’ANVGD di Udine, ha illustrato la nascita edilizia del Borgo Stazione nel Novecento, collegando il racconto alla presenza di una comunità ebraica e di famiglie agiate nei primi decenni del Secolo breve. Dopo il secondo conflitto mondiale c’è stata l’accoglienza degli esuli istriani, fiumani e dalmati nelle zone suddette. La maestra Rosalba Meneghini, delegato organizzativo dell’ANVGD di Udine, infine ha puntualizzato il racconto con un breve cenno agli esuli di Rovigno alloggiati, negli anni Cinquanta, in via De Rubeis, oppure costretti ad arrangiarsi nella cripta del Tempio Ossario. Poi ha portato i saluti di Bruna Zuccolin, presidente dell’ANVGD di Udine, impegnata all’estero.
La città passa dai 22 mila abitanti del 1839 ai 32 mila del 1881 secondo la classica urbanizzazione derivante dal critico rapporto città-campagna. Nel Novecento si fanno sentire le immigrazioni da altre regioni italiane, soprattutto dal Mezzogiorno nella pubblica amministrazione. All’insediamento degli esuli giuliano dalmati dopo la seconda guerra mondiale sono seguiti, alla fine del secolo, altre provenienze dai Balcani e, dopo il 2000, di altre nazionalità extra-continentali.
Poi si è aperto un ampio dibattito che ha visto intervenire, tra gli altri, la fotografa Ulderica Da Pozzo, la professoressa Carla Ganis, Maria Teresa Brida e Giuseppe Capoluongo, dell’ANVGD di Udine. A margine dell’incontro si è saputo che nel quartiere stesso abitava Aura Benussi in Giaiotto, esule di Rovigno, deceduta nel 2020. Tra il folto pubblico, di oltre 60 persone, si è notata la presenza dell’ingegnere Giorgio Arpino, presidente della Lilt di Udine.
Il prossimo appuntamento di Spazio 35 è per il 25 maggio 2023, ore 18,30 sul tema della “Rigenerazione Urbana e urbanistica: da Borgo Stazione alle città nel mondo” con Lorenzo De Vidovich e Nicola Vazzoler, co-organizzato con l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Udine.
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Progetto di Elio Varutti, Coordinatore del gruppo di lavoro storico-scientifico dell’ANVGD di Udine. Lettore: Sergio Satti. Aderiscono il Centro studi, ricerca e documentazione sull’esodo giuliano dalmata, Udine e l’ANVGD di Arezzo. Fotografie di Elio Varutti e Spazio 35. Networking di Marco Birin e E. Varutti. Un ringraziamento vada ad Alessandra Conte. Grazie a Alessandra Casgnola, Web designer e componente del Consiglio Esecutivo dell’ANVGD di Udine.
L’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, ha la sua sede in via Aquileia, 29 – primo piano, c/o ACLI. 33100 Udine. – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin. Vicepresidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web: https://anvgdud.it/
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